Due piatti…..per l’Unità d’Italia

Uova alla Bela Rosin

Le uova alla Bela Rosin erano un piatto molto caro a Re Vittorio Emanuele II, e quindi oggi vi propongo questo piatto per iniziare a nostro modo i festeggiamenti per l’Unità d’Italia. Il nome viene dall’amante del re, tal Rosa Vercellana, soprannominata dai torinesi Bela Rosin, che era solita preparare questo piatto a Vittorio Emanuele II. Rosa, in realtà fu molto di più di un’amante; conobbe il re quando aveva solo 15 anni e quando il re andava a trovarla nel castello di Pollenzo, che le aveva regalato,  gli preparava, spesso anche personalmente, quei buoni piatti piemontesi che difficilmente gli venivano serviti a corte. Egli amava trascorrere molto tempo con lei piuttosto che con la moglie o con le altre amanti. Rosa fu odiata dall’aristocrazia del tempo ma molto amata dal popolo che la considerava una di loro e veniva amichevolmente soprannominata la “bela rosin”.

Ingredienti per 6 persone:

8 uova

aceto bianco

limone

senape

olio extravergine di oliva

olio di semi di girasole

sale

 

Preparazione:

1) Mettete 6 delle 8 uova a bollire per 12 minuti da quando inizia il bollore, scolatele e sgusciatele, quindi tagliatele a metà e separate i tuorli, raccogliendoli in una ciotola.

2) Cuocete 40 g di aceto con un pizzico di sale, fate ridurre del 50%. Mescolate i tuorli delle uova crude con poca senape, aggiungete la riduzione di aceto e sbattete con lo sbattitore elettrico.

3) Unite 100 g di olio extravergine di oliva a filo e 100 g di olio di semi di girasole. Continuando a sbattere unite il succo di mezzo limone filtrato.

4) Passate al setaccio due dei 6 tuorli sodi, uniteli alla maionese preparata, farcite con questo composto i mezzi albumi sodi, e decorate con i tuorli rimasti, che sbriciolerete sulla preparazione.

5) Mettete sul piatto da portata e servite.

 

 

Il nobile Camillo, l’artefice diplomatico dell’Unità d’Italia, dopo un avvio giovanile come studente all’Accademia militare, comprese che la vita del soldato, seppur di rango, non faceva per lui.

Si dedicò quindi agli affari di famiglia, gestendo alcune tenute che il padre gli aveva affidato.

Amava tuttavia la vita vivace e sapeva approfittare dei piaceri che la vita gli offriva: l’amore, la tavola, i viaggi attraverso l’Europa (sue mete predilette furono Londra e Parigi).

Questo era uno dei suoi piatti preferiti….

 

Carciofi alla Cavour

Ingredienti:

8 carciofi, due uova sode, un ciuffo di prezzemolo, due acciughe, burro, formaggio parmigiano grattugiato

 

Preparazione:

Scegliere carciofi piuttosto piccoli e tenerissimi, mondarli e lessarli in acqua salata. Sgocciolarli bene, spruzzarli con burro fuso, rotolarli nel formaggio parmigiano e metterli in un tegame in forno caldo (200°) per qualche minuto, poi insaporirli con la salsa seguente: sgusciare le uova sode e tritare insieme con l’uovo, una cucchiaiata di prezzemolo e due acciughe lavate e spinate. mettere in un tegamino sul fuoco 50 gr di burro e quando sarà ben spumoso unirvi l’uovo, le acciughe e il prezzemolo.

Mescolare e versare subito sui carciofi.

Servire caldo.

 

19 pensieri su “Due piatti…..per l’Unità d’Italia

  1. Ciao Luciana, come sempre, la presentazione dei tuoi piatti è insuperabile.
    Piatti semplici, che fanno venire l’acquolina e la voglia di assaggiarli.

    A proposito, sulla Bela Rosin vi è un libro, edito da “Alzani”, “La bela Rosin. Figlia del tamburo maggiore” di Gontier Mario. Da leggere.
    Ciao buona serata

    [L’Italia] il mare la ricinge quasi d’abbraccio amoroso ovunque l’Alpi non la ricingono: quel mare che i padri dei padri chiamarono Mare Nostro. E come gemme cadute dal suo diadema stanno disseminate intorno ad essa in quel mare Corsica, Sardegna, Sicilia, ed altre minori isole dove natura di suolo e ossatura di monti e lingua e palpito d’anime parlan d’Italia.
    “Giuseppe Mazzini”

  2. Ciao Luciana, sicuramente questi due piatti sono squisitissimi, proporrò le ricetta a Vincenza.
    Ti auguro una buona serata, con amicizia, Vito

  3. Adoro sicuramente i carciofi… me ne copio la ricetta!
    Oggi è San Giuseppe, festa dei papà e gli auguri volano per loro e per tutti i Giuseppe e Giuseppina.
    Un abbraccio anche al tuo papà!
    Il mio purtroppo non c’è più…. ma lo festeggio lo stesso….. e le parole che gli dedico forse son uguali a quelle che direbbe qualsiasi figlio o figlia al suo papà.

    Mio padre…. auguri a tutti i papà…. e vi racconto ancora della casetta in Canadà!


    Buona festività…. e buona Primavera in arrivo!
    Io continuo con la mia casetta da ristrutturare….. che faticaccia!
    Un superabbraccio!

  4. 19 Marzo – Un augurio a tutti i Papà.
    Un augurio a tutti i Papà che non ci sono più, che ci hanno insegnato a crescere.

    Pà.
    Così ti chiamavo.
    E tu accorrevi, sempre, esausto, ma rispondevi.
    Mai ti negasti a me, il secondo di cinque.
    Ci hai amato con le lacrime, di un padre pazzo d’amore.
    Tu eri “pazzo” di vita pà… potente come un toro.
    I tuoi abbracci li sento ancora, tanto erano forti.
    Finché un alieno entrò in te e ti sconfisse.
    Ci desti bellezza e loquacità.
    Ma oltre al sangue scarlatto degli Elleni e agli occhi di smeraldo, ci versasti in cuore il tuo tesoro più caro: la tua fede nel Maestro, tua vera colonna dorsale,
    e nella Sua promessa: “Tu risorgerai”.
    Lo scolpimmo nella pietra della tua lapide Pà… con lo scalpello della tua fede, perché il Maestro non mente mai!
    Lui morì e fu destato apposta per questo (mio Dio)!
    Non è morto per nulla (mio Dio)!
    Verrà quel giorno (eccome se verrà) e ti racconterò ogni cosa come piace a te ascoltarle, assetato com’eri di sapere.
    Non dormiremo le notti, finché non ti dirò tutto quello che ti sei perso e ci abbracceremo e ci baceremo e gireremo il mondo facendo a gara,
    come quando correvamo nei prati insieme.
    Quando tu risorgerai io ci sarò!

    Buona festa del Papà. Ciao

  5. Luciana, ma questi 2 piatti sono appetitosissimi e belli da vedere, mi piacerà farli pensando a te, un abbraccio e non essere triste..”lui” vuole vederti sorridere….

  6. Yumm…che aspetto gustoso, peccato oggi non abbia la senape per le uova e neppure i carciofi, ma in settimana mi attrezzerò.
    Un grande abbraccio, carissima

  7. Ciao cara Luciana!
    La tua ricetta, anche se non l’avessi calata in un contesto di ricordo storico, l’avrei ritenuta lo stesso di sicura attrazione per il palato.
    Magari non proprio a quest’ora, però l’insieme degli ingredienti fa presagire un piatto sicuramente gustoso!
    Il bello di incontrarci qui, appartenenti un pò a tutte le parti d’Italia, fa si che ci si possa scambiare anche questo tipo di esperienze e conoscenze.
    Un abbraccio carissima, buon inizio di primavera!

  8. Che meraviglia! Ti dirò, questi piatti incontrano i miei gusti molto più delle ricette a base di carne…
    Buona settimana e buona primavera, carissima Luciana, un abbraccio!

  9. Ciao, Luciana è cominciata la Primavera……. almeno si spera.
    Buona giornata.

    In una bella mattina di primavera, tutti i peccati umani sono perdonati. Un tal giorno è tregua per il vizio. Mentre questo sole si offre per cauterizzare le ferite del peccato, il peccatore più vile può ritornare innocente. (Henry David Thoreau, Walden, 1854)

  10. Mmmmhhh…. la ricetta dei carciofi è davvero squisita! Provare per credere!
    Ovviamente me la sono copiata!
    Ma dove trovi tutte queste idee sfiziose?????
    Buona giornata!

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